Note d'autrice

Inizio con una precisazione, questo ebook NON CONTIENE LA TERZA PARTE DELLA SAGA, contiene Ritorno a Westbury e Lontano da Westbury, quest'ultimo pubblicato gratuitamente sul mio sito dal 2014. Se avete già letto il libro vi consiglio di restituirlo, Amazon permette la restituzione per errore. Era mio desiderio pubblicare anche Lontano da Westbury in ebook, ma Amazon non mi permette di farlo gratuitamente, per cui ho optato per il prezzo minimo. 

Per prima cosa il mio grazie più grande a chi leggerà o rileggerà questo libro, che pubblicai nel marzo 2014 e che oggi ripropongo in versione “ripulita”, con qualche piccolo passaggio che avevo omesso in prima stesura perché le mie finalità, all’epoca, erano differenti. Ho inserito nell'ebook anche Lontano da Westbury – pubblicato solo sul mio sito – e il primo capitolo della terza parte, Sognando Westbury.

Inizialmente cercavo una scrittura veloce e non volevo appesantire il testo, cercavo qualcosa di leggero. E poi ero alla mia prima pubblicazione, spero nella vostra comprensione.

I miei sono romance di “ambientazione storica”, non romance storici, né tantomeno romanzi storici. La differenza sta nel fatto che la Storia è lo sfondo e che viene trattata da me in quanto autore con la massima cura, studiando attentamente i comportamenti, gli usi e i costumi, ma sorvolando spesso sulle descrizioni per alleggerire il testo o omettendo la descrizione di fatti storici, elementi propri di romance e romanzi storici.

Ciò non di meno la cura e lo studio del periodo, del modo di agire, della gestualità, dei rapporti interpersonali, della mentalità del tempo sono stati di primaria importanza e per ogni elemento trattato ho ricercato o la fonte diretta o almeno tre fonti indirette a convalida di ciò che mi accingevo a scrivere.

Tutto ciò penso spieghi i ritmi di scrittura non propriamente celeri, causa le continue verifiche.

Le osservazioni che mi sono state mosse sono riferite principalmente all’espressione dell’erotismo, scene che a differenza dei regency tradizionali, di solito castigati in quanto legati ai romanzi austeniani e ai romance di Georgette Heyer, vengono da me descritte ed esplicitate.

I miei libri sono erotic-romance e le mie storie sono indirizzate a un pubblico adulto e rosa.

Queste note mi servono per spiegare le mie scelte.

Per prima cosa il periodo storico da me preso in considerazione è un momento di grande libertà di costumi.

La vita privata di molti personaggi altolocati era, per così dire, "sopra le righe". Se leggerete qualche nota su Arthur Wellesley, Primo duca di Wellington e tutti i suoi familiari, scoprirete intrecci che nulla hanno da invidiare ai protagonisti di Beautiful.

Si sente spesso il termine libertino, ma la filosofia libertina fu per prima cosa un atteggiamento di pensiero mirante a svincolare la morale dai gioghi imposti dalle dottrine religiose, antesignana della moderna libertà di pensiero degli illuministi. I libertini professavano l’amore libero, la condivisione del compagno di vita, la libertà all’interno della coppia. Per fare un esempio, cito il nobile poeta Percy Bysshe Shelley e sua moglie Mary (autrice e "creatrice" di Frankenstein) con la di lei sorella e gli amici, tra cui il tanto citato Lord Byron, vite libere dove si evincono condivisioni, mènages a trois, scambi di coppie e tradimenti.

Henry Monnier, amico di Stendhal, illustra pittoricamente e in maniera molto esplicita le pratiche sessuali dei suoi contemporanei, che non venivano attuate solo nei bordelli, ma che erano comuni anche nella vita a due.

Il romanzo Fanny Hill è uno specchio molto chiaro di come si svolgessero i rapporti erotici durante l’Era giorgiana ed elenca tutte le pratiche sessuali che erano comuni non solo nei bordelli. Le conferme che ho avuto sono così tante e tali che vi stupirebbero: poesia, pittura, libri, libri censurati, fatti storici... Potrei scrivere pagine e pagine sull’argomento, ma io scrivo romanzi e vado solo alla ricerca di conferme storiche, a questo servono i miei studi in materia.

L’osservazione che mi è stata mossa più spesso è che le “variazioni sul tema” fossero troppo esasperate per una coppia sposata di fresco, e che i due avrebbero dovuto mantenere un certo distaccato decoro.

Visto il quadro generale e gli esempi che ho scovato mi sento di confutare l’osservazione. Perché è accettabile dai lettori che le donne fossero libere di esprimere la propria sessualità con gli amanti – che in molti casi poi sposavano in seconde nozze – mentre risulta difficile pensare che un legame profondo potesse instaurarsi fra due giovani sposi?

Un altro appunto che posso facilmente confutare è quello che una donna di alto lignaggio non avrebbe assistito da sola un marito ferito: le memorie di Lady Magdalene De Lancey smentiscono l’osservazione; la giovane signora narra nel suo diario della sua settimana tragica a Waterloo, quando assistette, con il solo aiuto di una cameriera, il marito colpito da una cannonata, letteralmente spezzato in due. La coppia era sposata da pochi giorni. Lady De Lancey curò il moribondo in un piccolo cottage isolato, finché lui non le morì tra le braccia.

Ancora una volta i De Lancey mi vengono in soccorso, insieme a Lord Uxbridge, per dimostrare che eredi di una casata e titolati non sono erano arruolati ma spesso morivano in guerra e le famiglie nobili non cedevano all'esercito solo i figli cadetti. Lord Uxbridge, cioè Henry William Bayly Paget, era il figlio primogenito del primo conte di Uxbridge, anzi divenne primo marchese di Anglesey per meriti in battaglia, e sfortunatamente lasciò una sua preziosissima gamba a Waterloo, a dimostrazione delle mie affermazioni. E poi ancora Guglielmo, Principe d'Orange, alla testa del suo esercito fu ferito a Waterloo, divenne re dopo l'abdicazione del padre. Molti altri furono gli esempi, che si devono osservare alla luce di un particolare codice etico e senso profondo dell'onore dell'aristocrazia, un dovere morale, quello di combattere per la corona, la patria e le proprie terre. Gli esempi che potrei citare sono molti.

La storia di Adam e Carol non finisce, si dipana in tre libri. Nel secondo, Lontano da Westbury, prevale la componete erotica necessaria per mostrare come si cementerà il rapporto tra protagonisti, che riusciranno in questo modo ad affrontare le grandi prove e avventure che si troveranno a vivere nella terza parte, quella propriamente storica.

La Storia è la più grande fucina di idee da cui attingere. Mi ha regalato tanti spunti e tante di quelle conferme a cui neppure io osavo credere. La Storia stupisce sempre. Spero, grazie alla passione di Carolyn e Adam, di essere riuscita a trasmettervi un po' della mia, di passione, per la Storia in generale e per questo periodo in particolare.

Infine vorrei ringraziare tutti i lettori che hanno letto Westbury, che l'hanno acquistato, che l'hanno amato o anche solo detestato: grazie del vostro tempo, della vostra comprensione e, in alcuni casi, amore.

Grazie.